La domanda sale alle stelle per le pensioni delle Maldive

Le pensioni alle Maldive in questo momento stanno fronteggiando una domanda senza precedenti, nonostante la pandemia di coronavirus tuttora in corso.

Le pensioni sono state sommerse dai visitatori in arrivo dal Sud Est Asia, che viaggiano attraverso le Maldive in rotta verso i paesi del Golfo.

Agli ospiti, in grande maggioranza dall'India e dal Pakistan, viene richiesto di effettuare una quarantena di 14 giorni in un altro stato prima di accedere agli stati del Golfo come l'Arabia Saudita, Oman, Emirati Arabi Uniti e così via.

Entrano alle Maldive con un visto turistico ma sono diretti negli stati del Golfo per lavoro.

A causa delle restrizioni COVID non é possibile viaggiare direttamente negli stati del Golfo, e viene richiesto un test PCR negativo ed un periodo di 15 giorni in un altro paese approvato per ottenere l'accesso.

Aumento dei prezzi

I turisti provenienti dal Sud Est Asia hanno la possibilitá di visitare le Maldive dal 15 Luglio, in seguito alla revoca delle restrizioni di viaggio. I visitatori hanno potuto soggiornare nelle pensioni dal 26 Luglio e il numero di turisti, in particolare dall'India, é cresciuto drammaticamente da quel giorno.

Le tariffe delle pensioni sono aumentate del 200% in alcuni casi a causa dell'afflusso.

Molte pensioni hanno disattivato i loro annunci, o mostrato il tutto esaurito, sui siti di prenotazione come Agoda e booking.com e stanno invece vendendo direttamente ai visitatori.

Un residente dell'isola di Rasdhoo ha dichiarato al Maldives Traveller: "I turisti sono ovunque. Non abbiamo mai visto cosí tanti turisti sull'isola prima d'ora. Alcuni non hanno neanche un posto dove dormire. Non sappiamo come siano riusciti ad arrivare."

Anche le tariffe delle compagnie aeree economiche dall'India alle Maldive stanno aumentando perché la domanda continua a crescere.

Truffe di viaggio

Crescendo la domanda, cresce anche il rischio per i turisti di finire truffati durante il viaggio.

Un gruppo di 17 persone provenienti dall'India, hanno dichiarato al Maldives Traveller, di aver subito una deportazione dopo essere state vittime di una truffa. L' "agenzia" con la quale avevano prenotato non era stata in grado di fornire un alloggio al gruppo, questo li ha costretti a dover ritornare a casa. La polizia ha in seguito confermato che era una truffa.

Il Maldives Traveller ha incontrato anche alcuni turisti a Hulhumale che hanno detto che di aver pagato un'agenzia per poi scoprire solo all'arrivo che l'hotel non sapeva nulla riguardo la loro prenotazione. Fortunatamente sono riusciti a trovare altri hotel a Hulhumale da soli, altrimenti anche loro avrebbero dovuto subire una deportazione sullo stesso volo.

Controlla la tua prenotazione

Un altro gruppo proveniente dal Pakistan, intervistato dal Maldives Traveller, ha scoperto che il loro hotel era giá al completo all'arrivo ma sono stati fortunati a trovare un alloggio alternativo. Anche se in questo caso si è trattato di un errore di prenotazione piuttosto che di una truffa, il gruppo avrebbe dovuto comunque affrontare la deportazione, se non avessero trovato alloggio.

I viaggiatori dovrebbero evitare di affidare le loro prenotazioni a persone o agenzie non identificate e non autorizzate. É consigliabile assicurarsi di avere un hotel prenotato, che l'agenzia sia autorizzata o no, altrimenti la visita potrebbere finire per costare anche tre volte di più di quanto preventivato.