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Le Maldive sono Scoraggiate dai Compromessi Scaturiti dalla Conferenza sul Clima

By Jonathan Kearney
17 novembre 2021
Foto di Le Maldive sono Scoraggiate dai Compromessi Scaturiti dalla Conferenza sul Clima

I funzionari delle Maldive sono rimasti delusi dall'accordo di compromesso stabilito durante il COP26.

I delegati non sono stati in grado di raggiungere un accordo riguardo la problematica chiave alla conferenza dell'ONU sul clima avvenuta a Glasgow.

I Paesi come le Maldive stanno già riponendo le loro speranze nella conferenza sul clima del prossimo anno in Egitto, affinché vengano intraprese azioni più drastiche da parte della comunità internazionale nell'affrontare il cambiamento climatico.

I delegati non sono stati in grado di raggiungere un accordo sull'impegno da intraprendere per mantenere l'aumento delle temperature globali al di sotto dei 1,5º Celsius - giá parte dell'accordo di Parigi del 2015.

Senza un supporto universale della comunitá internazionale si teme che la soglia di 1,5 gradi verrá superata, e questo rappresenta un grave pericolo per le nazioni a bassa quota come le Maldive.

I rappresentanti inviati delle Maldive hanno avvertito i leader globali delle gravi conseguenze possibili qualora non si agisse con impegni sul cambiamento climatico.

L'inviato delle Maldive ha parlato dell'impegno necessario per aiutare a fermare l'aumento della temperatura mondiale e per proteggere le nazioni a bassa quota.

Il Presidente delle Maldive Ibrahim Mohamed Solih durante la conferenza ha fatto presente che le Maldive cesserebbero di esistere entro la fine del secolo qualora non venissero intraprese azioni volte a fermare l'aumento delle temperature globali.

Il Presidente Solih ha chiesto ai delegati a Glasgow, "Di cosa avete bisogno per poterci ascoltare?"

Il Governo delle Maldive crede che l'aumento delle temperature mondiali sia la causa dell'aumento dei livelli del mare, e quindi una minaccia all'esistenza delle isole che costituiscono la nazione.

Il Presidente Solih ha detto, durante la conferenza a Glasgow, di aver visitato sei isole della sua nazione in un mese, tutte colpite da "grave erosione".

Rispondendo all'accordo di compromesso, Aminath Shauna, il Ministro dell'Ambiente delle Maldive, ha detto che l'accordo "non é in linea con la mole dell'urgenza che stiamo affrontando" e ha aggiunto che "la differenza tra 1,5 e 2 gradi é per noi una sentenza di morte".

Anche l'ex Presidente, attuale Presidente del Parlamento delle Maldive Mohamed Nasheed, ha tenuto un discorso appassionato durante l'incontro in Scozia.

Ha sottolineato l'importanza di un impegno a mantenere l'aumento delle temperature sotto l'1,5º Celsius da parte dei leader globali.

Nasheed parlava al Parlamento scozzese ad Edimburgo, in concomitanza con la conferenza di Glasgow.

Ha detto: "Nessuno dei punti della mia terra... é a piú di un paio di metri dal livello del mare, stiamo giá assistendo all'erosione delle nostre coste con l'aumento dei livelli del mare e alle onde che divorano ogni volta di piú la nostra terra."

L'ex Presidente ha aggiunto: "Non firmeró una condanna a morte per la mia nazione. Nessuno di noi firmerá una condanna a morte per il mondo.

"Nonostante le nostre differenze, sappiamo tutti quale deve essere il risultato.

Uniamoci e utilizziamo i poteri dei parlamenti per raggiungere l'1,5C. Salviamo il pianeta. Siamo noi la generazione che dovrá farlo."

Le Maldive hanno fatto pressioni per ottenere un sostegno finanziario dalle nazioni sviluppate che sia d'aiuto a mitigare l'impatto dell'aumento delle temperature e del livello del mare.

Ma comunque, i delegati non sono stati in grado di raggiungere un accordo sulla distribuzione dei 100 miliardi di sterline (119 miliardi di euro) all'anno per supportare lo sviluppo delle nazioni e per aiutare ad affrontare il cambiamento climatico.

Il Governo delle Maldive si é comunque impegnato a raggiungere la neutralitá al carbonio entro il 2030.

Il cuore dell'impegno sta nel supporto ai progetti per le energie rinnovabili, per ridurre le emissioni di carbonio del 26% prima dell'inizio della prossima decade. Il paese si é impegnato anche a eliminare l'utilizzo della plastica monouso entro il 2023.